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L’uso, specie continuato, da parte dello sportivo di sostanze illegali come ad esempio trenbolone acetato, stanozololo (Winstrol ®), metenolone enantato (Primobolan Depot ®) e metandrostenolone (Dianabol ®) possono portare ad un lungo elenco di effetti collaterali, tra cui:

acne, con lesioni che includono papule, pustole, ascessi ed ulcerazioni profonde che possono risultare in disastrosi esiti cicatriziali permanenti (vedi foto in basso), a tal proposito leggi: Acne: cause e trattamenti cosmetici e medici. Per approfondire leggi anche: Differenza tra macula, papula, pustola, vescicola, bolla, flittene e pomfo;
aumento dell’aggressività con episodi di rabbia improvvisa e violenza;
alterazione dei livelli di libido;
eccessiva virilizzazione;
ritenzione idrica;
maggior rischio di patologie cardiocircolatorie (specie infarto del miocardio ed ictus cerebrale);
maggior rischio di patologie endocrinologiche;
alterazione dei normali assi ormonali, ad esempio quello ipotalamo-ipofisi-testicolo;
riduzione dell’aspettativa di vita;
caduta dei capelli, a tal proposito leggi: Perché cadono i capelli? Quanti capelli al giorno è normale perdere? E’ vero che i calvi hanno più testosterone?
atrofia ed ipotrofia gonadica, cioè rimpicciolimento dei testicoli, a tal proposito leggi: Testicoli piccoli: quali sono le cause e le dimensioni normali?
A seconda del farmaco specifico usato, il doping può inoltre – direttamente o indirettamente – aumentare il rischio di:

nefropatie (come le glomerulonefriti);
epatopatie;
cancro (come la leucemia ed il tumore ai testicoli);
insufficienza cardiaca;
morte cardiaca improvvisa;
arresto cardiaco;
asma;
emorragia cerebrale;
trombosi;
ipertensione o ipotensione arteriosa;
angina pectoris;
aritmie cardiache;
shock circolatorio;
paralisi respiratoria letale;
gravi squilibri endocrini;
diabete mellito da abuso di insulina;
ingrandimento di alcuni organi (cardiomegalia, epatomegalia, splenomegalia…);
immunodeficienza;
maggiore suscettibilità alle infezioni;
osteoporosi;
infertilità o sterilità;
disfunzione erettile (impotenza);
alterazione della temperatura corporea;
tremori;
alterazioni della glicemia (ipoglicemia o iperglicemia);
coma ipoglicemico;
danni cerebrali irreversibili;
depressione (“effetto rimbalzo” al cessare dell’uso del farmaco);
vari disturbi psichiatrici;
morte improvvisa.
Alcune di queste patologie o condizioni sono irreversibili.

Doping nei bambini
Se le sostanze dopanti sono assunte in età pre-puberale, sono possibili alterazioni estremamente gravi ed in alcuni casi irreversibili del normale sviluppo osseo e muscolo-tendineo (ad esempio gigantismo) ed alterazioni dell’apparato sessuale.

Leggi anche:

Doping sempre più diffuso tra i giovani, anche sotto i 12 anni
Doping a partire dai 7 anni di età: un problema in rapida espansione
Il doping nei bambini e negli adolescenti: il ruolo dei genitori
Doping nei bambini: perché è così diffuso e quali farmaci vengono usati
Doping nella donna
Se le sostanze vietate sono assunte da una donna, agli effetti collaterali prima citati a proposito degli uomini, si aggiungono:

abbassamento del tono della voce, a tal proposito leggi anche: Dove si trovano le corde vocali: anatomia e funzioni in sintesi
ipertrofia clitoridea, a tal proposito leggi: Che cos’è e dove si trova esattamente il clitoride?
alterazioni del ciclo mestruale, a tal proposito leggi anche: Mancanza di ciclo mestruale da eccessivo allenamento: cause e cure
aumento dei peli del corpo e del viso, anche in zone di distribuzione del pelo tipicamente maschili, a tal proposito leggi: Quando la donna ha troppi peli dove non dovrebbero essere: irsutismo, cause, trattamenti e differenze con ipertricosi

Marta Buonadonna – 6 marzo 2018 PANORAMA

Nessun farmaco si è dimostrato in grado di rallentare la progressione del morbo di Parkinson, ma l’esercizio aerobico sembra influenzare direttamente i meccanismi cerebrali coinvolti nell’evoluzione della malattia. E questo è solo uno dei potenziali benefici ascritti di recente al movimento. Un altro riguarda il suo effetto sulla longevità, verificato in particolare sugli uomini di una certa età.

Sulle pagine del British Journal of Sports Medicine scopriamo infatti che un gruppo di ricercatori inglesi ha piazzato degli accelerometri (strumenti utilizzati per rilevare il movimento) addosso a 1655 volontari tra i 71 e i 92 anni e per una settimana ne ha misurato l’attività fisica. Nel corso di un follow-up medio della durata di circa 5 anni, all’interno del sottogruppo composto da 1274 uomini che non avevano malattie cardiovascolari pre-esistenti, si sono verificati 194 decessi.

Chi si ferma è perduto
A questo punto è stato interessante capire se esisteva un legame tra la sedentarietà e il rischio di morte e gli autori in effetti lo hanno riscontrato. Per ogni mezz’ora in più al giorno di sedentarietà, il rischio saliva del 17%, mentre per ogni mezz’ora aggiuntiva di attività fisica leggera calava di altrettanto.

“Per chi ce la fa, resta una buona idea quella di puntare ad almeno 150 minuti di attività moderata o intensa a settimana, cioè attività che fanno alzare il battito cardiaco”, spiega Barbara Jefferis dello University College di Londra, tra gli autori della ricerca. E’ infatti emerso che i partecipanti avevano il 40% di probabilità in meno di morire durante lo studio quando raggiungevano questo obiettivo rispetto a coloro che non lo centravano. Questo indipendentemente dal fatto che si trattasse di sforzi brevi o protratti.

Ma i risultati ottenuti da Jefferis e colleghi forniscono un altro importante suggerimento, che peraltro conferma quanto già ipotizzato in altri studi, e cioè che per uomini più anziani, che non sono in grado di raggiungere quell’obiettivo, anche un’attività fisica più leggera è comunque benefica.

Ogni passo conta
Il lavoro non era stato impostato per calcolare a quale dose di esercizio fisico corrisponda la maggiore longevità, né gli accelerometri sono stati in grado di distinguere tra il tempo trascorso in piedi o seduti, il che invece potrebbe fare la differenza in termini di beneficio per la salute. Resta il fatto che tutto sembra meglio della sedentarietà: che si riesca a fare una passeggiata di 20 minuti oppure 10 brevi camminate di 2 minuti ciascuna, l’effetto positivo rimane.

Come in tutti gli studi osservazionali, che si limitano a trovare associazioni tra due o più variabili nel comportamento dei partecipanti senza apportare alcuna modifica al loro stile di vita, il grosso limite è rappresentato dal fatto che è difficile stabilire un chiaro rapporto di causa-effetto. Gli uomini che si muovono di più vivono più a lungo grazie al fatto che fanno attività fisica, oppure gli uomini che vivono più a lungo sono quelli in partenza più sani e in forma, il che spiega perché riescano a svolgere una buona quantità di attività aerobica quotidiana?

Pur tenuto conto di questi potenziali limiti, lo studio pare confermare questo legame tra movimento e salute, anche perché sappiamo quali sono i benefici dell’attività fisica sull’organismo. Ha un impatto positivo sulla pressione, sui livelli di zucchero nel sangue, sul peso, sul colesterolo cattivo e anche sul buon funzionamento del cervello, perché stimola la nascita di nuovi vasi sanguigni. Non deve perciò stupire che tutti questi vantaggi possano tradursi in una vita più sana e quindi più lunga.

IL CONSUMO CALORICO MEDIO GIORNALIERO
Il metabolismo, come il consumo calorico, è diverso in ognuno di noi. Tra i fattori che lo influenzano ricordiamo, come già accennato, l’età, il sesso e la costituzione fisica.

Con il nostro calcolatore gratuito delle calorie puoi calcolare in modo semplice e veloce il tuo consumo calorico giornaliero in base all’obiettivo che ti sei prefissato. Inoltre, nell’articolo ti spieghiamo che cosa s’intende con metabolismo basale e livello di attività fisica. Nella tabella seguente trovi una panoramica del consumo calorico medio giornaliero di una persona che ha uno stile di vita prevalentemente sedentario.

Consumo calorico donne

15 – 18 anni 2000 kcal
19 – 24 anni 1900 kcal
25 – 50 anni 1900 kcal
51 – 64 anni 1800 kcal
65 anni e oltre 1600 kcal

Consumo calorico uomini

15 – 18 anni 2500 kcal
19 – 24 anni 2500 kcal
25 – 50 anni 2400 kcal
51 – 65 anni 2200 kcal
65 anni e oltre
2000 kcal

4. COME AUMENTARE IL CONSUMO CALORICO
Soprattutto se vuoi perdere peso, devi assicurarti di avere un deficit calorico giornaliero di 400-500 kcal. Questo è conseguibile adattando la tua alimentazione e/o facendo più movimento. Così, infatti, il tuo consumo calorico aumenta automaticamente.

Il modo più facile per raggiungere il deficit calorico è sviluppare la massa muscolare, poiché i muscoli consumano calorie anche a riposo, quando sei sul divano, ad esempio. Naturalmente, si consumano molte calorie anche durante un’intensa sessione di allenamento cardio: a seconda del tipo di workout e dell’intensità, si può arrivare fino a 400 kcal e oltre.
IN BREVE
La quantità di calorie che consumiamo ogni giorno dipende da quanto movimento facciamo e, naturalmente, da quello che mangiamo. Inoltre, anche fattori come l’età, il peso, il sesso e la costituzione fisica giocano un ruolo decisivo. La regola universale è: più ci si muove, più calorie si consumano. L’allenamento per lo sviluppo muscolare, in particolare, aumenta il consumo calorico perché i muscoli bruciano energia anche quando sono a riposo. La nostra tabella con le indicazioni del consumo calorico di diversi sport ti aiuta ad avere una miglior percezione del tuo consumo energetico e ti mostra con quale allenamento bruci più calorie.

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Il Super Jump, l’innovativo metodo di allenamento ideato da Jill Cooper che utilizza un tappeto elastico, compie 10 anni. Era il 2008 quando Cooper, nota come “la regina del fitness”, consulente e insegnante in numerose trasmissioni tv, da Amici di Maria De Filippi a Uno Mattina, scrivendo un libro sulla cellulite ha cominciato a lavorare con un trampolino “giocattolo” acquistato nella grande distribuzione. Lo ha fatto provare ai sui suoi clienti. «Si divertivano tutti, eppure il tappeto era troppo rigido e di scarsa qualità. Così, per ottenere determinati requisiti ho iniziato a produrli».

Da lì ha preso il via il viaggio di Jill Cooper con il trampolino elastico. «Ho visto chele persone che saltavano dimagrivano più velocemente del solito e, incuriosita, ho commissionato una ricerca scientifica pubblicata nel dicembre 2012 sull’ELAV Journal». Il risultato? Il Super Jump può aumentare il metabolismo del 14% in più rispetto agli stessi esercizi a terra, stimola fino al 1400% in più il ritorno linfatico, migliora il colesterolo, abbassa la pressione arteriosa, riduce il grasso corporeo, diminuisce l’impatto a terra sulle articolazioni dell’85%. Risultati che lo rendono particolarmente adatto anche dopo gli “anta”, quando il metabolismo rallenta e la cellulite diventano più difficili da trattare. E per Cooper allenamento fa rima con divertimento: «Saltare stimola il sorriso. Ci fa tornare bambini. Durante le mie lezioni non c’è una sola persona che non abbia il sorriso sulle labbra». E alla domanda: “Funziona?” Cooper risponde: «Basta guardarmi: sono il mio miglior biglietto da visita».

NON UN SALTO MA UNA SPINTA
Un allenamento adatto a tutte le età, anche se «molte persone vedendo il trampolino pensano che l’attività sia legata al salto. In realtà durante la lezione andiamo costantemente a spingere verso il basso, variando movimenti, figure ed esercizi». Ma come deve essere questa spinta? «È fondamentale che il piede sia perfettamente aderente alla parte di tela del trampolino. L’appoggio deve essere piatto e con il carico distribuito su tutta la pianta del piede». È proprio grazie a questa spinta che si attiva la pompa plantare e si richiama la contrazione non solo della gamba, ma di tutto il corpo, sfruttando il ritorno elastico del trampolino. «Un semplice “soft bounce” (piccola spinta di entrambe le gambe), è già un ottimo lavoro per riattivare la circolazione e il sistema linfatico, nonché per stimolare un lavoro muscolare». E per coloro che temono comunque la perdita dell’equilibrio, è possibile applicare al trampolino una barra di stabilizzazione.

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UN ALLENAMENTO ADATTO (QUASI) A TUTTI
Le articolazioni, in particolare caviglia, ginocchio e colonna sono al sicuro. Per tutelarle ulteriormente, le gambe sono leggermente piegate. Il busto, leggermente flesso in avanti, dà maggiore equilibrio, le spalle “rilassate” evitano di contrarre la zona cervicale. La testa sarà allineata al busto. «Un allenamento adatto a chiunque. Escluderei solo le donne nei primi mesi di gravidanza, coloro che soffrono di prolassi o afflitti da cardiopatie. Per tutti gli altri non ci sono controindicazioni». E poi ce n’è davvero per tutti i gusti. Il Super Jump è declinato in tanti metodi: Original, Power, Kombat, Thunderbell, Intensity, Hot Dance, Junior, Pro PT e Super G. Si può trovare in più di 2000 palestre in 7 Paesi di tutto il mondo.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator color=”green”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”460″ img_size=”large” alignment=”center” style=”vc_box_shadow_border”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator color=”green” border_width=”3″][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_column_text]Fare sport, si sa, non è un bene solo per il benessere del corpo ma porta anche molti benefici alla salute e al cuore. La regolare attività fisica, infatti, migliora l’efficienza del cuore ed è associata a una significativa riduzione dello sviluppo di malattie cardiache.

Al contrario di quanto si pensa, però, lo sport e, più in generale, l’esercizio fisico, non migliorano la salute cardiovascolare perché allargano le arterie: l’attività aumenta il carico di lavoro del cuore, determinando un allargamento fisiologico del muscolo cardiaco. Quest’allargamento migliora la forza di contrazione del cuore portando, così, a una maggiore quantità di sangue espulso dal cuore a ogni battito: allo stesso modo, se si solleva un sacco di pesi, i muscoli del corpo tendono ad ingrandirsi e a lavorare in modo più efficiente.

Lo sport, inoltre, è associato a una riduzione della pressione sanguignadel diabete e del colesterolo. È facile, quindi, comprendere l’importanza dell’attività fisica per ridurre il rischio di malattie cardiache. [/vc_column_text][vc_separator color=”green”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”448″ img_size=”large” alignment=”center” style=”vc_box_shadow_border”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator color=”green” border_width=”3″][/vc_column][/vc_row]

[vc_row][vc_column][vc_column_text]Anche un viaggio lungo mille miglia comincia con un passo.

Questo proverbio vuole dire che per quanto sia grande l’obiettivo che ci prefiggiamo, per quanto lungo e arduo possa apparire il percorso davanti a noi, ciò che conta è cominciare: solo così ci avvicineremo sempre più alla meta.
Spesso il primo passo è anche quello più difficile e coraggioso da compiere, quello che ci fa uscire dalla nostra zona conosciuta per farci iniziare un viaggio che non sappiamo come andrà a finire, a cosa ci condurrà. Ma l’importante è sempre tenere i nostri obiettivi bene in mente, e continuare a camminare, un passo dopo l’altro.

Se poi vai anche a passo spedito, il traguardo sarà ancora più vicino.

Corri verso i tuoi obiettivi, non sono loro a venirti incontro.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator color=”green”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_single_image image=”394″ img_size=”large” alignment=”center” style=”vc_box_shadow_border”][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][vc_separator color=”green” border_width=”3″][/vc_column][/vc_row]

Ad ogni età il suo allenamento. Quello che ci aiuta a tenerci in forma a 30 anni magari non va bene quando ne abbiamo 40 o 50 perché il corpo, i muscoli e il metabolismo cambiano con gli anni e un buon allenamento deve essere tarato su misura prendendo in considerazione l’età anagrafica ma anche lo stato di salute (presenza di eventuali patologie) e le capacità fisico-motorie (livello di efficienza fisica)

Noi della palestra “DEMARATEAClub” amiamo definirci come il buon punto di incontro e di divertimento, per chiunque ama lo sport sano, con lo scopo di mantenersi sempre sani e giovani.

Siamo qualificati e motivati a trasmettere la nostraa passione per l’attività fisica e il benessere che ne consegue come stile di vita.

Esperienza ventennale nel settore garantisce il raggiungimento degli obiettivi in totale sicurezza.

Allenarsi per star bene, allenarsi per vincere le proprie sfide quotidiane.

In poche parole vivere sani e in” forma”.